I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
(DSM V: Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione)
Fattori Psicosociali
L'adolescenza è caratterizzata da un rapido avanzamento della crescita corporea che si accompagna a profondi mutamenti dell'aspetto fisico. Ciò si traduce, nei ragazzi, in un aumento della massa muscolare a spese del grasso dell'organismo e, nelle ragazze, in un arrotondamento armonico del corpo per l'accumulo preferenziale di tessuto adiposo ai fianchi, alle cosce e al seno.
In questa fase della vita, l'adolescente deve dunque confrontarsi con i repentini cambiamenti del proprio corpo e deve strutturare una nuova immagine di sé. La percezione che un adolescente ha del proprio corpo influenza la sua salute psicologica. Nelle ragazze, in particolare, l'idea di un corpo snello è assimilata alla possibilità di successo e accettazione sociale, soprattutto nelle culture occidentali, dove esse sono continuamente esposte a messaggi che enfatizzano la magrezza quale prerequisito per raggiungere il successo e la felicità.
E' innegabile, però, che tutti gli adolescenti vanno incontro alle sopra dette modificazioni corporee e sono esposti agli stessi messaggi da parte dei mass media; tuttavia, solo una piccola percentuale di essi sviluppa un disturbo del comportamento alimentare.
Analogamente all'anoressia nervosa, anche la bulimia nervosa si caratterizza per la presenza di abitudini alimentari incongrue (abbuffate alimentari con pratiche di compenso) alla base delle quali vi è, da parte del soggetto, la paura patologica di ingrassare.
FATTORI DI RISCHIO
Età: prevalentemente colpita l’età adolescenziale
- Anoressia (AN): picco a 14 e 18 anni
- Bulimia: picco 18-20 anni
Sesso: prevalentemente interessato il sesso femminile ( rapporto 9:1 F:M)
Dieta:
- Inizio in coincidenza con una dieta
- Scelta di cibi “non pericolosi” a basso contenuto energetico
- Alimentazione rigida e stereotipata con deficit nutrizionali e alterazioni organiche (amenorrea, disturbi cardio-circolatori, ecc.)
Malattie fisiche: (soprattutto quelle che comportano un rapido calo di peso corporeo)
Ceto Sociale: maggiore incidenza di AN nelle classi sociali medio-alte (non confermata in studi più recenti)
Categorie a rischio:
- Ballerine: prevalenza di AN del 7% circa
- Modelle: prevalenza di AN del 7% circa (dato non confermato)
- Atleti
Tematiche prevalenti alla base del disturbo
Tema centrale per i Disturbi del Comportamento Alimentare è l’immagine corporea. Il senso di sé è prevalentemente delegato a questa immagine, che difficilmente è accettata. Altro elemento importante che influenza in modo molto forte il comportamento è il tentativo di controllo, che viene prevalentemente proiettato sul proprio sé corporeo.
(DSM V: Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione)
Fattori Psicosociali
L'adolescenza è caratterizzata da un rapido avanzamento della crescita corporea che si accompagna a profondi mutamenti dell'aspetto fisico. Ciò si traduce, nei ragazzi, in un aumento della massa muscolare a spese del grasso dell'organismo e, nelle ragazze, in un arrotondamento armonico del corpo per l'accumulo preferenziale di tessuto adiposo ai fianchi, alle cosce e al seno.
In questa fase della vita, l'adolescente deve dunque confrontarsi con i repentini cambiamenti del proprio corpo e deve strutturare una nuova immagine di sé. La percezione che un adolescente ha del proprio corpo influenza la sua salute psicologica. Nelle ragazze, in particolare, l'idea di un corpo snello è assimilata alla possibilità di successo e accettazione sociale, soprattutto nelle culture occidentali, dove esse sono continuamente esposte a messaggi che enfatizzano la magrezza quale prerequisito per raggiungere il successo e la felicità.
E' innegabile, però, che tutti gli adolescenti vanno incontro alle sopra dette modificazioni corporee e sono esposti agli stessi messaggi da parte dei mass media; tuttavia, solo una piccola percentuale di essi sviluppa un disturbo del comportamento alimentare.
Analogamente all'anoressia nervosa, anche la bulimia nervosa si caratterizza per la presenza di abitudini alimentari incongrue (abbuffate alimentari con pratiche di compenso) alla base delle quali vi è, da parte del soggetto, la paura patologica di ingrassare.
FATTORI DI RISCHIO
Età: prevalentemente colpita l’età adolescenziale
- Anoressia (AN): picco a 14 e 18 anni
- Bulimia: picco 18-20 anni
Sesso: prevalentemente interessato il sesso femminile ( rapporto 9:1 F:M)
Dieta:
- Inizio in coincidenza con una dieta
- Scelta di cibi “non pericolosi” a basso contenuto energetico
- Alimentazione rigida e stereotipata con deficit nutrizionali e alterazioni organiche (amenorrea, disturbi cardio-circolatori, ecc.)
Malattie fisiche: (soprattutto quelle che comportano un rapido calo di peso corporeo)
Ceto Sociale: maggiore incidenza di AN nelle classi sociali medio-alte (non confermata in studi più recenti)
Categorie a rischio:
- Ballerine: prevalenza di AN del 7% circa
- Modelle: prevalenza di AN del 7% circa (dato non confermato)
- Atleti
Tematiche prevalenti alla base del disturbo
Tema centrale per i Disturbi del Comportamento Alimentare è l’immagine corporea. Il senso di sé è prevalentemente delegato a questa immagine, che difficilmente è accettata. Altro elemento importante che influenza in modo molto forte il comportamento è il tentativo di controllo, che viene prevalentemente proiettato sul proprio sé corporeo.
In relazione a questa e ad altre problematiche o informazioni più specifiche, potete contattarmi al numero 3298479391. Ricevo su appuntamento, a Caserta, Napoli e Casalnuovo di Napoli. Se il telefono dovesse risultare irraggiungibile riprovate in altra fascia oraria.
- le informazioni verranno trattate nel rispetto delle norma di privacy e riservatezza
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